
Ottieni un finanziamento non vincolato all'acquisto di beni o servizi.
Quando si opta per l’acquisto a rate di un’auto, bisogna chiedere sempre il modulo SECCI. Si tratta di documento da studiare con attenzione.
L’auto, ormai, si compra quasi sempre a rate. Ed è inevitabile, dato che le case produttive, le finanziarie e le concessionarie continuano a spingere, attraverso sconti e promozioni, l’interessato a preferire sempre l’acquisto con finanziamento. Paradossalmente, all’acquirente che vuole pagare tutto il prezzo subito e in contanti, chi vende preferisce il debitore pronto ad accollarsi un finanziamento ventennale.
Nel momento in cui l’interessato ha preso in considerazione il pagamento dilazionato per l’acquisto dell’auto, non può e non deve fermarsi alla prima possibilità presentatagli dal concessionario o dalla finanziaria. Innanzitutto deve richiedere il modulo SECCI.
SECCI è un acronimo che sta per Standard European Consumer Credit Information. Si tratta di un modello standardizzato e usato in tutta Europa, introdotto proprio dall’UE per garantire appunto maggiore trasparenza e tutela ai consumatori che richiedono un finanziamento. Incluso quello per l’acquisto di una vettura nuova o usata.
Tale modulo fornisce al consumatore tutte le informazioni essenziali sul contratto di credito. Abbiamo dunque a che fare con un riferimento utile per poter valutare con massima consapevolezza le condizioni offerte per il prestito. In questo senso, bisogna partire sempre da tale strumento per poi confrontare diverse offerte di finanziamento e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.
Il modulo SECCI è obbligatorio per legge per ogni forma di credito. Laddove un concessionario o una finanziaria non presenti al cliente il documento c’è dunque da insospettirsi. Il documento deve contenere alcune voci standard, mettendo in risalto dati chiari e inequivocabili.
Oltre a definire l’identità del finanziatore e a specificare le caratteristiche del credito (quindi l’importo totale, la durata e il numero delle rate, con il loro importo, ovviamente), il modulo deve chiarire anche quali sono le penalità e quasi sono i rischi. Deve insomma mette in evidenza tutti i possibili costi addebitabili al richiedente in caso di ritardo nei pagamenti o altre clausole contrattuali.
Altro aspetto importantissimo: il modello deve contenere tutti i costi del credito. Deve quindi specificare il TAN (il tasso annuo nominale), il TAEG (il tasso annuo effettivo globale) e tutte le eventuali spese accessorie. Infine deve anche informare il consumatore sui suoi diritti in quanto cliente. Parliamo principalmente del diritto di recesso e della possibilità di estinzione anticipata del finanziamento.
Bisogna altresì ricordare che il mercato finanziario offre oggi una grande varietà di soluzioni per poter accedere a un prestito auto. Fermarsi all’offerta del concessionario o della casa madre potrebbe quindi rivelarsi controproducente. Realtà indipendenti come prestiti.com possono per esempio proporre finanziamenti personalizzati, più flessibili e comunque semplificati e veloci.
Esperto di economia e finanza con una competenza consolidata nella redazione di articoli su temi economici, fiscali e finanziari.
Collabora regolarmente con testate online autorevoli come BlitzQuotidiano.it e Lamiapartitaiva.it, offrendo ai lettori approfondimenti chiari e dettagliati su argomenti complessi quali prestiti, gestione del denaro, normative fiscali e strategie per l’ottimizzazione delle risorse economiche.
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