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La convenienza tra mutuo e affitto varia, e pure di parecchio, da città a città. Come comportarsi e come decidere su quale strategia investire.
Dopo l’ultimo calo dei tassi d’interesse deciso dalla BCE, in diverse città ora il mutuo è più allettante. Negli ultimi mesi, in quasi tutt’Italia, si è registrato un aumento generalizzato dei canoni di locazione. Per contro, i mutui sono tornati più competitivi, grazie alla riduzione dei tassi. E se fino all’anno scorso l’affitto era sempre più allettante economicamente, sia per i single che per le famiglie, rispetto al mutuo, ora la situazione si fa più complicata.
Ci sono città in cui sono saliti parecchio i costi dell’affitto, ma non così tanto da superare la rata media del mutuo. In altri contesti, una mensilità di canone d’affitto può costare fino a 400 euro in meno rispetto alla rata del mutuo. E poi ci sono delle città dov’è già più conveniente acquistare con un finanziamento.
Le città dove conviene affittare sono Firenze, Bologna e Milano. Ovvero centri ad alta domanda e con prezzi d’acquisto elevatissimi. In questi posti, nonostante l’aumento degli affitti, il mutuo costa sensibilmente di più rispetto alla locazione. A Milano, per esempio, una rata media per un mutuo è di circa 1.900 euro al mese, contro l’affitto medio che si attesta sui 1.500 euro. Dunque il mutuo costa quasi il 30% in più. E, almeno sul breve termine, la locazione è la soluzione più vantaggiosa.
Anche a Bologna l’acquista risulta più oneroso (la rata media per il finanziamento è di circa 1.300 euro; il costo di locazione si aggira sui 1.000 euro). La differenza è più contenuta a Firenze, dove un mutuo costa sui 1.800 euro al mese e l’affitto si paga, sempre in media, sui 1.750. Un’indagine condotta da immobiliare.it conferma che a Roma, Torino e Bari, è più conveniente pensare al mutuo.
A Roma, la rata del mutuo può costare intorno ai 1.380 euro al mese, a fronte di un canone d’affitto medio pari a 1.400 euro. La rata dei mutui a Torino non supera in media i 740 euro, e l’affitto, invece, può toccare gli 800 euro medi. A Genoa, la forbice è già un po’ più ampia, con una rata per il finanziamento media da 690 euro e un canone d’affitto di circa 770. A Palermo, la rata è da 700 euro in media, la locazione costa una ventina di euro in più. Infine, a Bari, per il mutuo si spendono circa 880 euro al mese. Ma per gli affitti la spesa media è di 890 euro.
Ci sono dunque delle città in Italia dove acquistare con un finanziamento è ancora una strategia vantaggiosa. Specie se si ha stabilità lavorativa, se si vuole metter su famiglia, si ha una buona garanzia e si prevede di rimanere in città per lungo tempo. In città come Genova il mutuo è una soluzione interessante anche perché i valori al metro quadro sono più bassi. Con i tassi in calo, l’accessibilità è evidente. Genova è la città italiana dove il mutuo costa di meno.
A Milano e in posti simili, l’affitto conviene a fronte dell’alta richiesta e dei prezzi immobiliari gonfiati. Anche a Napoli, sempre secondo l’indagine svolta da immobiliare.it, conviene ancora l’affitto rispetto al mutuo, pure se il divario si sta riducendo grazie al calo dei tassi d’interesse. La rata del mutuo è di circa 1.180 euro. Il canone di locazione, in media, è sui 1.050 euro. Quindi la differenza è superiore ai 130 euro. Va detto che la convenienza può variare molto in base alla zona. In quartieri rinomati come Posillipo e Chiaia i prezzi sono altissimi, sia per l’acquisto che per la locazione. In quartieri come Ponticelli, per l’acquisto si parla di circa 1.400 euro al mq.
Esperto di economia e finanza con una competenza consolidata nella redazione di articoli su temi economici, fiscali e finanziari.
Collabora regolarmente con testate online autorevoli come BlitzQuotidiano.it e Lamiapartitaiva.it, offrendo ai lettori approfondimenti chiari e dettagliati su argomenti complessi quali prestiti, gestione del denaro, normative fiscali e strategie per l’ottimizzazione delle risorse economiche.
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