Il notaio giusto per il tuo mutuo

Bisogna saper ricercare e scegliere non solo la casa giusta, ma anche il finanziatore ideale e il notaio più indicato alle proprie esigenze.

Senza notaio, è impossibile concludere un mutuo. Ma non è il caso di affidarsi al primo venuto. La è decisione importante, perché questa figura dovrà garantire non solo la correttezza e la legalità dell’atto di compravendita e del finanziamento ma dovrà essere anche un referente onesto e da cui avere chiarimenti e servizi di qualità. Nella scelta ci sono vari aspetti da considerare.

Il primo è di certo interfacciarsi con un professionista con comprovata esperienza nel settore immobiliare. Serve insomma un esperto in compravendite e mutui. Se così non fosse, il mutuatario potrebbe anche andare incontro a ritardi o a problemi nella gestione della pratica. Un altro aspetto imprescindibile è il potersi fidare. Meglio quindi affidarsi a un professionista che sappia essere chiaro, efficiente e che abbia a cuore la trasparenza.

In molti si presentano dal notaio con un atteggiamento di eccessiva reverenza o di sudditanza. Ma non ha alcun senso. Bisogna che il referente si metta a disposizione del cliente, spiegandogli ogni passaggio in modo semplice. Sarebbe poi il caso che fornisca in tempi utili un preventivo dettagliato e comprensibile. Un referente che manca di disponibilità e che non riesce a fornire la giusta assistenza è dunque poco indicato.

Un’altra cosa da non sottovalutare è la sua ubicazione geografica: sempre meglio considerare notai facilmente raggiungibili. Anche perché il referente deve essere abilitato a operare nel distretto notarile in cui si trova l’immobile che da acquistare. Infine c’è la questione del costo. Ne abbiamo già parlato in altri articoli… Le spese notarili possono variare da città in città e mutano anche in base al valore dell’immobile e al tipo di mutuo.

Se non si ha idea di come trovare il giusto professionista è possibile cercare dei notai specializzati in mutui consultando i dati offerti dal consiglio nazionale del notariato. In alternativa ci si può anche affidare alle PagineGialle o agli annunci di Google. Il più delle volte sia le agenzie immobiliari che le banche hanno già dei notai di fiducia. E se si è confusi o poco disposti a cercare, è meglio farsi guidare da chi ha più esperienza.

Il notaio da evitare: gli aspetti da considerare nella scelta

Come anticipato, il costo del notaio per il mutuo dipende da diversi fattori. A ogni modo, è sempre possibile fare una stima approssimativa, in modo da capire se il preventivo è troppo alto o conveniente. L’onorario va dai 1.500 ai 3.000 circa, a seconda della città e della complessità dell’atto. A questa spesa bisogna aggiungere le imposte. L’imposta di registro per la prima casa che è pari al 2% del valore catastale (minimo 1.000 euro). Quella per la seconda casa può invece arrivare al 9%. Poi ci sono l’imposta ipotecaria e quella catastale. Due tasse fisse da 50 euro ciascuna (per la prima casa).

Per visure, bolli, volture e altre voci di spesa serve spendere altri soldi. Quanto? Di norma sui 500 euro, o qualcosina in meno se si è fortunati. Nel 2025, per un mutuo da 150.000 euro la spesa per il notaio può superare agevolmente i 4.000 euro. La cifra è importante. Per questo è giusto aspettarsi un ottimo servizio. Ed è fondamentale scegliere bene il professionista da ingaggiare. Innanzitutto bisogna pretendere che il notaio controlli le visure catastali, le possibili ipoteche e che studi la regolarità edilizia prima di procedere con l’atto.

Vanno scartati a priori i notai con poca esperienza in mutui. Un errore burocratico potrebbe far saltare il finanziamento o comportare spese aggiuntive. Meglio lasciar perdere anche quei notai che si mostrano poco trasparenti sui costi. Senza un preventivo chiaro, è meglio cercare altrove, dato che potrebbero emergere spese nascoste. Non conviene nemmeno affidarsi a un notaio troppo legato al venditore. Il rischio è che il professionista possa non tutelare adeguatamente l’acquirente. È sempre meglio scegliere autonomamente. Un altro referente da scartare è quello con troppi clienti. Di certo, chi è troppo occupato avrà difficoltà a rispettare le tempistiche.