
Ottieni un finanziamento non vincolato all'acquisto di beni o servizi.
I mutui green, sulla carta, sono un’ottima cosa, ma in Italia funzionano a due velocità e senza uniformità: l’inchiesta di Altroconsumo.
Con il mutuo green, in teoria, gli istituti finanziari dovrebbero premiare chi ristruttura casa in modo ecologico, chi installa pannelli solari, chi isola termicamente le pareti e via dicendo. In pratica, però, le promesse vengono mantenute solo parzialmente e a macchia di leopardo.
Non serve un’analisi strutturata dell’offerta per capire che le condizioni con cui le banche concedono i mutui green sono spesso nebulose. In molti casi, il prodotto finanziario non è contemplato oppure è offerto con requisiti che non appaiono consoni. Talvolta le garanzie richieste sono troppo stringenti, altre volte appaiono più abbordabili. E poi c’è la burocrazia. Ma non è una novità: quella non manca mai e fa sempre un bel po’ di danni, in ogni settore.
La recente inchiesta di Altroconsumo sui mutui green ha messo in luce varie criticità strutturali e comportamentali nel modo in cui le banche italiane gestiscono questi strumenti finanziari. Nonostante le promesse di sostenibilità e la volontà di allineamento con l’Agenda 2030, l’offerta appare frammentata e poco chiara.
L’associazione a tutela dei consumatori ha condotto un’indagine tra maggio e giugno 2025, visitando settantanove filiali di undici banche in otto importanti città italiane, tra cui Milano, Roma, Napoli e Palermo. Due volontari di Altroconsumo si sono finti una coppia interessata a un mutuo green da 210.000 euro per una casa in classe energetica B3.
Ebbene, su settantanove filiali soltanto 59 hanno dichiarato di poter proporre ai richiedenti un mutuo green. Dodici di questi, però, hanno proposto alla fine un mutuo ordinario, nonostante la coppia stesse presentando tutti i requisiti opportuni per poter aderire a un finanziamento green. Una decina di filiali si sono invece rifiutate di fornire un preventivo, hanno chiesto documenti non necessari oppure hanno fornito ai richiedenti delle informazioni errate.
La criticità maggiore, secondo Altroconsumo, riguarda la trasparenza. Solamente sedici filiali hanno presentato ai richiedenti il foglio informativo obbligatorio. Ovvero il documento che descrive tutte le caratteristiche del mutuo, con finalità, importo massimo, durata, tasso, TAN, TAEG, spese accessorie, eccetera. E poi i requisiti energetici, l’attestato di prestazione energetica e i diritti dei consumatori, con il PIES e il diritto al recesso. Spesso non è stato fornito alcun documento, e i clienti sono stati rimandati al sito web o a dai comparatori online.
Il 96% delle banche, secondo Altroconsumo, ha richiesto l’apertura di un conto corrente specifico. E si tratta di una forzatura. Il 56% ha persino imposto la sottoscrizione di una polizza assicurativa venduta dalla stessa banca. Con un costo variabile fra i 1.600 e i 6.500 euro!
Secondo l’associazione, le banche non hanno quasi fornito informazioni esaustive ai clienti non già correntisti. E nel 61% dei casi, non hanno fornito un preventivo scritto con costi e condizioni. E, alla fine, le offerte più serie non sono apparse comunque tanto più convenienti rispetto a un mutuo classico. Lo sconto è dello 0,30% in media. Solo in alcuni casi tocca il 2 o il 3%. Ma il vantaggio economico si scontra con troppi ostacoli burocratici e con una scarsa trasparenza.
Insomma, è davvero difficile accedere a queste soluzioni. Come se le banche si impegnassero solo in apparenza verso la sostenibilità. Secondo l’indagine di Altroconsumo le pratiche consuetudinarie sono ancora molto lontane dagli obiettivi europei. E nel Sud del Paese i mutui green non sono quasi contemplati.
Bisogna quindi cercare il referente giusto e sapersi orientare fra le offerte. Prestiti.com offre la possibilità di confrontare con trasparenza massima i tassi e le condizioni di più creditori: banche tradizionali e fin-tech.
Esperto di economia e finanza con una competenza consolidata nella redazione di articoli su temi economici, fiscali e finanziari.
Collabora regolarmente con testate online autorevoli come BlitzQuotidiano.it e Lamiapartitaiva.it, offrendo ai lettori approfondimenti chiari e dettagliati su argomenti complessi quali prestiti, gestione del denaro, normative fiscali e strategie per l’ottimizzazione delle risorse economiche.
Vendere casa con un mutuo in corso è sempre fattibile,...
Che cos'è il mutuo SAL e quando può essere richiesto ...
Prestiti.com proprietà di WEB 365 Srl – Piazza Tarquinia 5 – 00183 Roma RM – P.Iva IT12279101005 – info@prestiti.com