
Ottieni un finanziamento non vincolato all'acquisto di beni o servizi.
I musulmani hanno un problema con il mutuo. E anche in Italia godono di offerte speciali. Cerchiamo di capire il perché.
Per i musulmani è possibile ricercare mutui conformi alla finanza islamica anche nel nostro Paese. Mutui senza interessi. Succese perché, secondo la legge islamica, il prestito di denaro è sempre usura, e dunque un comportamento da evitare. Ecco il motivo per cui il mutuo islamico funziona diversamente rispetto ai mutui tradizionali.
Sia il Corano che le tradizioni orali dell’Islam vietano con severità ogni forma di prestito a interesse. E poco conta l’interesse applicato e lo scopo del finanziamento. Per Maometto il guadagno di un uomo è legittimo se associato a un rischio, ma solo in caso in cui si tratti di un rischio d’impresa. Senza investimento produttivo, in beni e servizi, il rischio finanziamento è giudicato come qualcosa da condannare.
Di conseguenza, nei Paesi islamici si vieta ogni forma di applicazione di interessi passivi che di interessi attivi. E così i musulmani non possono percepire alcun guadagno dai risparmi depositati in banca su un conto corrente. E non possono richiedere prestiti e mutui versando un interesse al creditore. Tale limite vale pure per chi contrae obblighi legali in Paesi di diritto non islamico.
In Iran, per esempio, il diritto islamico impone sempre mutui a tasso zero. In altri Paesi islamici non sono le banche a concedere mutui: il capitale arriva dallo zaqat, l’elemosina obbligatoria per tutti i fedeli e imprese di diritto islamico.
Il problema riguarda tutti i musulmani, anche quelli che fanno richiesta di un mutuo in Europa. Ecco perché anche in Italia è prevista una forma di contratto ad hoc.
Anche in Italia, la banca interessata a offrire soluzioni per i musulmani acquista l’immobile e lo rivende al cliente con un sovrapprezzo. In questo modo il pagamento, che avviene comunque a rate, non comporta interessi.
Parecchie banche offrono soluzioni specifiche per musulmani, come per esempio il mutuo halal, che segue il modello Murabaha. Ed è la stategia attraverso cui il creditore diventa proprietario dell’immobile e lo rivende con un margine di profitto al mutuatario.
Il modello è interessante anche per i non musulmani. Di fatti, tale approccio aiuta la crescita delle banche mutualistiche e cooperative e del venture capital.
Quando non ci sono interessi, il costo totale dell’immobile è stabilito fin dall’inizio. E così si evitano sorprese legate ai tassi variabili o agli aumenti imprevisti. Tante persone, indipendentemente dalla loro fede religiosa, preferirebbero interfacciarsi con un sistema che evita l’usura e offre condizioni più eque.
Esperto di economia e finanza con una competenza consolidata nella redazione di articoli su temi economici, fiscali e finanziari.
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