
TAN da 7,35%, TAEG da 7,68%. Importi fino a € 60.000 in 120 mesi.
Il bitcoin ha di recente superato i 120.000 dollari e per il settore crypto cambia la regolamentazione.
Donald Trump ha deciso di puntare sulle criptovalute. Certo, i programmi politici del presidente americano, specie per quanto concerne l’economia, non sono mai prevedibili e coerenti… Ma l’intenzione di Trump sembra proprio quella di rendere gli USA un Paese che sfrutta a pieno la potenza della nuova moneta.
Di fatti, per le stablecoin si parla già di un riconoscimento normativo federale. Anche la Federal Reserve sta pensando di aprire a una CBDC, cioè a una valuta digitale di banca centrale. Per tutto il settore crypto ciò che sta succedendo è assai interessante: se cambia l’approccio ufficiale degli USA, le monete digitali potranno finalmente uscire dalla zona grigia della pura volatilità.
Dopo anni di incertezza e regolamentazioni contraddittorie, gli Stati Uniti stanno dunque provano a integrare le criptovalute nel sistema economico reale. E lo fanno con un’iniziativa che ha il sapore di una svolta epocale: il Project Crypto.
Negli anni precedenti, la SEC (Securities and Exchange Commission) è stata vista come una sorta di inquisizione finanziaria per il mondo crypto. Il suo vecchio presidente, il signor Gary Gensler, ha sempre considerato le blockchain e le criptovalute come un pericolo per la finanza e i mercati.
La SEC ha dunque interpretato finora i token come security, cioè come strumenti finanziari soggetti a regolamentazione ferrea. E questo approccio ha spinto molte aziende di criptovalute e blockchain a fuggire all’estero, in cerca di giurisdizioni più permissive. Poi è arrivato Paul Atkins, il nuovo presidente della SEC, e con lui cambia tutto per l’universo crypto.
Atkins, su stimolo di Trump, ha deciso di promuovere una regolamentazione per le crypto. Le nuove regole riguardano ICO e airdrop. E ciò fa finalmente chiarezza su come emettere token senza rischiare sanzioni. Visto che gli USA vogliono riportare le emissioni crypto sul proprio territorio, la SEC ha operato anche una distinzione tra security e non-security.
Atkins sostiene che la maggior parte delle crypto non sono titoli finanziari. Questo limita il potere della SEC e apre la strada a una regolamentazione più snella. Con il Project Crypto arriva anche un concreto supporto alla self-custody. Cioè al diritto di detenere i propri asset senza intermediari.
Inoltre ci sono novità anche per super-app e piattaforme ibride. Negli USA ora le super-app potranno operare senza restrizioni, offrendo ai propri utenti servizi di trading, staking, prestiti e azioni tokenizzate sotto un’unica licenza. Una rivoluzione che ha generato grande entusiasmo nei mercati. Ed ecco spiegato perché le cryptovalute sono tornate a crescere con tanta forza.
Nonostante queste novità, il mercato resta caratterizzato da un’alta volatilità. E per i principianti non è affatto facile orientarsi.
Esperto di economia e finanza con una competenza consolidata nella redazione di articoli su temi economici, fiscali e finanziari.
Collabora regolarmente con testate online autorevoli come BlitzQuotidiano.it e Lamiapartitaiva.it, offrendo ai lettori approfondimenti chiari e dettagliati su argomenti complessi quali prestiti, gestione del denaro, normative fiscali e strategie per l’ottimizzazione delle risorse economiche.
Si parla di effetto leva quando un consumatore prende i...
Il Rapporto sulla stabilità finanziaria analizza i pri...
Prestiti.com proprietà di WEB 365 Srl – Piazza Tarquinia 5 – 00183 Roma RM – P.Iva IT12279101005 – info@prestiti.com