Acquisti a rate su Amazon: cosa succede se non paghi

Da qualche anno Amazon permette di pagare a rate tramite un programma specifico: l’Amazon Monthly Payments. Tale novità è stata introdotto per consentire agli utenti di suddividere il costo di acquisti selezionati in cinque rate mensili, senza interessi e commissioni.

L’iter è molto semplice. La prima rata viene addebitata quando il prodotto viene spedito. Poi le restanti rate vengono addebitate ogni trenta giorni. Il pagamento a rate su Amazon è permesso soltanto su alcuni prodotti. Quindi non tutti gli articoli in vendita sul sito e-commerce sono idonei per il programma di pagamento a rate.

La disponibilità di finanziamenti senza interessi dipende in genere dal costo del prodotto, dal tipo di acquisto e poi dallo status del cliente. In pratica, la piattaforma riesce sempre a valutare l’idoneità al credito degli utenti studiando il loro storico di acquisti. Tra i prodotti disponibili a rate ci sono elettrodomestici di marca, dispositivi elettronici di grandi marchi e prodotti Amazon nuovi e ricondizionati certificati.

L’utente può capire se un prodotto è disponibile per il pagamento a rate andando alla pagina dei dettagli del prodotto. Qui, dovrà cercare l’opzione “Monthly Payments” durante il checkout. Bisogna però tenere presente che la piattaforma di e-commerce ha il diritto di limitare il numero di piani di pagamento a rate che ogni utente può gestire contemporaneamente.

Pagare a rate su Amazon: flessibilità e rischi

Per alcuni prodotti le rate possono diventare dodici. Si parte in genere da un minimo di tre e si arriva a rateizzazioni lunghe un anno. Un altro criterio base, per i clienti italiani, è essere iscritti alla piattaforma da almeno un anno e aver già fatto alcuni acquisti. Il cliente può poi interrompere la dilazione di pagamento in qualsiasi momento. Basta che saldi il residuo in un’unica soluzione nella sezione apposita del sito chiamata “gestione rate”.

In base a tali caratteristiche, non si tratta dunque di un finanziamento ma di una vera dilazione. Non c’è infatti un prestito da restituire. In ogni caso sembra proprio che la piattaforma offra questa possibilità solo ai clienti che riconosce come “buoni pagatori”.

Amazon offre anche altre opzioni di finanziamento. Per esempio, tramite credito co-branded. Un esempio noto è la partnership con la Visa Card che dà forma al programma Amazon Visa Card. Oppure il Prime Signature Visa e lo Store Card. In questo caso non è detto che le offerte di finanziamento siano sempre a zero interessi, anche se in molti casi si riesce a ottenere uno 0% introduttivo.

Anche queste ultime opzioni di pagamento a rate sono state introdotte e vengono supportate per offrire flessibilità agli utenti che vogliono acquistare articoli più costosi senza pagare l’importo totale subito e in una sola tranche. Anche se gli Amazon Monthly Payments non prevedono interessi o commissioni, i pagamenti devono essere effettuati regolarmente. Se il cliente non dovesse riuscire a corrispondere per tempo la rata stabilita, Amazon potrebbe tentare di addebitare il pagamento utilizzando altri metodi di pagamento registrati nel suo account. E se tali tentativi di addebito dovessero, la piattaforma potrebbe inviare il debito a una società di recupero crediti.

Di norma, il servizio clienti di Amazon è sempre disponibile per cercare delle soluzioni alternative. Prima di farsi nemico il colosso dell’e-commerce conviene dunque cercare un dialogo.