
Ottieni un finanziamento non vincolato all'acquisto di beni o servizi.
Si può surrogare anche un mutuo agevolato Consap, cioè con garanzia statale? Gli aspetti fondamentali da conoscere.
Un mutuo con tasso calmierato, grazie alla garanzia prestata dal fondo statale. Lo “sconto” vale per la quota capitale del mutuo pari al 50%. Poi, per alcune tipologie di operazioni richieste da clienti prioritari, si può arrivare al 90%. Inoltre, con la garanzia della Consap si possono anche richiedere finanziamenti pari al 100% del valore dell’abitazione.
In linea generale, non è possibile aderire al Fondo di Garanzia Consap per la prima casa dopo che il mutuo è già stato acceso. Il fondo, infatti, è pensato per garantire i mutui al momento della stipula, e non in una fase successiva. Però, almeno in teoria, se si vuole trasferire il mutuo a un’altra banca, il mutuatario potrebbe chiedere al nuovo referente creditizio se è disposto a riqualificare il mutuo come agevolato. Si tratta, tuttavia, di una procedura complessa e raramente accettata. Se invece un mutuo nasce già garantito dal fondo statale, è possibile pensare a una surroga senza rischiare di perdere l’agevolazione.
La surroga è una possibilità che, in teoria, tutti i mutuatari possono sfruttare per ottenere migliori condizioni di finanziamento. Detta in altre parole: tutti coloro che stanno affrontando le rate di un mutuo possono provare a trasferire il finanziamento da una banca all’altra, senza costi aggiuntivi. L’opportunità è interessante per chi ha sottoscritto un mutuo in una fase storica caratterizzata da tassi alti… Ora che quei tassi stanno scendendo, sempre in teoria, passando a un mutuo con tasso variabile si possono risparmiare anche migliaia di euro.
Tale strategia ha senso soprattutto se mancano ancora parecchi anni alla fine del mutuo. Più è lunga la durata del contratto e maggiore sarà il risparmio potenziale, dato che le rate conterranno ancora una quota importante di interessi. E anche coloro che hanno sottoscritto un mutuo con garanzia Consap possono pensare alla surroga. Ci sono però alcune condizioni da considerare.
Per poter sfruttare la portabilità anche il nuovo creditore deve aderire al Fondo Consap. E il problema è proprio questo: non tutte le banche lo fanno. Di conseguenza è importante verificare prima di muoversi se la surroga ha come destinatario un referente aperto al mutuo con garanzia statale. Di base non dovrebbe esserci alcun vincolo sull’importo finanziato. Quindi anche i mutui al 100% dovrebbero poter essere surrogati. Anche in questo caso però ci sono alcuni limiti. Certe banche, infatti, potrebbero dimostrarsi più caute nel concedere la nuova operazione.
Un altro vincolo da rispettare è l’opportuna comunicazione alla Consap. Bisogna sempre avvisare la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici che gestisce il fondo di garanzia per la prima casa e aiuta a ottenere mutui agevolati. Tale comunicazione tocca alla nuova banca. Ma è bene che il mutuatario controlli che sia stata avviata la procedura di portabilità tramite il portale ufficiale, così come previsto dal decreto interministeriale del 31 luglio 2014.
Di base serve almeno un po’ di attenzione nella scelta dell’istituto di credito. Prima di avviare la procedura, è bene confrontare le offerte delle banche e degli istituti creditizi che aderiscono al Fondo agevolato. Esiste una sezione dedicata al Fondo sul sito web Consap dove è possibile trovare l’elenco degli istituti a cui rivolgersi. Ma sarà bene verificare che questi destinatari, poi, mantengano le stesse condizioni. La domanda principale da porsi è: c’è la copertura Consap? Per non farsi trovare impreparati, è però anche utile preparare in anticipo tutta la documentazione necessaria.
Trovato un referente che concede mutui agevolati Consap, per la surroga serviranno il documento d’identità e codice fiscale del mutuatario. E del garante, se presente… Potrebbe poi servire un certificato di nascita. Servono poi dei documenti reddituali: buste paga, CU, dichiarazione dei redditi, eccetera. Fondamentale è anche una copia del contratto del mutuo originario. Serve anche una copia del piano di ammortamento. E non bisogna dimenticare la visura catastale e l’atto di provenienza dell’immobile.
La banca originaria, per legge, è obbligata ad accettare la surroga entro trenta giorni lavorativi. Invece, la nuova banca può sempre rifiutare, anche se, in questo caso, deve motivare la decisione. Se i tempi non vengono rispettati, il richiedente ha diritto a un risarcimento. I mutui agevolati concessi dal Fondo si rivolgono ad alcune tipologie di richiedenti. La Legge di Bilancio 2025 riserva la garanzia alle giovani coppie con almeno uno dei due componenti under 35, ai giovani con meno di 36 anni e ai single con figli minori.
Possono accedere al fondo anche i locatari di case popolari e i nuclei familiari che includono tre figli di età inferiore a ventuno anni e con ISEE non superiore a 40.000 euro annui o i nuclei familiari con quattro figli di età inferiore a ventuno anni e ISEE sotto i 45.000 euro annui. Stessa cosa per chi ha cinque figli sotto i ventuno anni e un ISEE inferiore ai 50.000 euro.
Esperto di economia e finanza con una competenza consolidata nella redazione di articoli su temi economici, fiscali e finanziari.
Collabora regolarmente con testate online autorevoli come BlitzQuotidiano.it e Lamiapartitaiva.it, offrendo ai lettori approfondimenti chiari e dettagliati su argomenti complessi quali prestiti, gestione del denaro, normative fiscali e strategie per l’ottimizzazione delle risorse economiche.
Sembra proprio che la surroga dei mutui sia tornata di ...
Si parla di capitale residuo del mutuo per indicare la ...
Prestiti.com proprietà di WEB 365 Srl – Piazza Tarquinia 5 – 00183 Roma RM – P.Iva IT12279101005 – info@prestiti.com